MARIA DEPAOLI TOMASI. RICORDI DI UNA COMUNITA’
Maria Tomasi Depaoli, memoria
storica e voce narrante di Cognola, scomparsa lo scorso anno, ha lasciato
un grande vuoto nella nostra comunità.
Donna schiva, profondamente legata al paese in cui era vissuta, non amava i
pubblici riconoscimenti. Fin dal 1934 sua madre, Giuseppina Micheli, era
proprietaria di una rivendita di giornali e di un piccolo bazar sulla vecchia
piazza del paese.
Maria e la sorella Lina alla morte della madre, nel 1957, aprirono nella stessa
casa un laboratorio di sartoria dove trovarono impiego alcune giovani
"cognolote" nel confezionamento di grembiulini per l'asilo, divise per
colonie marine e altri capi d'abbigliamento per la fornitura di negozi in
città.
Maria si sposò con Emilio Tomasi e negli anni '60 si trasferì nella nuova casa
in Via Veduta dove proseguì assieme al marito l'attività di sartoria con una
merceria-cartoleria annessa fino al 1990.
Anch'io, da bambina, andavo "dalla Maria" a comperare i quaderni delle Regioni
d'Italia o i pennini ed affascinata osservavo quel bancone con tanti
articoli di cancelleria esposti in bell'ordine.
Ma "la Maria" non era solo una commerciante; iscritta all'albo dei giornalisti
dal 1988, era attiva corrispondente de "L'Adige" e di "Vita Trentina", sulle
cui pagine raccontava fatti di cronaca, storie di personaggi e avvenimenti
della nostra collina.
Nel 1982 fondò con altri collaboratori il trimestrale "Nord-Est", periodico
locale uscito in 57 numeri fino al 1996. Il giornale, molto apprezzato dalla
comunità per gli articoli di approfondimento della storia locale anche recente,
riportava fatti di cronaca e argomenti di pubblico interesse.
Autrice di tre pubblicazioni sulla storia di Cognola, ha contribuito a
restituire alla memoria collettiva fatti salienti e personaggi di rilievo dal
1900 al 1980.
Attiva in molte associazioni locali, si fece promotrice e cofondatrice nel 1988
del Circolo Culturale di Cognola, che per i primi anni trovò sede presso la
mansarda della sua casa.
Quale testimone fedele ed appassionata del passato, nei nostri incontri mi
raccontava con un po' di nostalgia la vita del paesello d'un tempo, dove tutti
si conoscevano e si chiamavano con i loro soprannomi.
Mi metteva sempre a disposizione il suo materiale fotografico e bibliografico
per le mie ricerche, fonte indispensabile per l'allestimento delle mostre su
Cognola, in occasione della sagra del S. Rosario.
Negli ultimi anni, data l'età, mi invitava a cercare direttamente nel suo ricco
archivio il materiale che mi serviva e, consapevole delle sue precarie
condizioni fisiche, mi spronava sempre a continuare il suo impegno nella
ricerca e divulgazione della storia locale, facendo tesoro pure dei libri
scritti da un nostro illustre compaesano Beppino Agostini.
A Maria, persona poliedrica, impegnata per la comunità, va il mio e nostro sincero
ringraziamento, ed un ricordo affettuoso, per l'eredità morale e culturale che
ci ha lasciato .
(Paola Tomasi Saloni, Cognola)